Probiotici: a cosa servono?

05/08/2022

  • 0

All’interno dell’intestino abita il microbiota, un super organo di ben 2 kg che permette all’intestino stesso e all’organismo tutto di funzionare correttamente.

Altro non è che la famosa flora intestinale, preziosa alleata per la salute e il benessere, con oltre 400 specie batteriche diverse: fermenti lattici, batteri, lieviti, funghi.

Vari fattori possono alterare la composizione della flora intestinale (età, dieta, stress, infezioni, farmaci, etc.), consentendo il passaggio di germi e tossine. Per questo è importante conservare il microbiota, riequilibrandolo e ricostruendolo, non solo con un’alimentazione ricca in verdure crude, crauti, aceto biologico, miele grezzo biologico, pane integrale, yogurt e kefir, ma anche assumendo integratori ad azione probiotica (dal greco pro “per” e bios “vita”), meglio noti come fermenti lattici.

Importantissimi per l’equilibrio intestinale, i fermenti lattici agiscono sul corretto funzionamento del sistema immunitario; sulla prevenzione delle problematiche atopiche; sull’assorbimento di minerali quali calcio, ferro e magnesio e sulla regolazione dell’umore, perché promuovono la produzione di neurotrasmettitori. Una di queste sostanze è la serotonina, meglio nota come ormone della felicità.

Chi può assumere i fermenti lattici?

Tutti, dai neonati alla popolazione più anziana, anche se in trattamento farmacologico. I fermenti lattici sono presenti sul mercato in varie forme: stick, gocce, flaconcini da bere, capsule e compresse. Sebbene non sempre richiesta, la conservazione in frigorifero risulta opportuna in periodi di caldo estremo.

L’integrazione andrebbe fatta ogni mese, per almeno 10/12 giorni, con assunzione preferibilmente al mattino, dopo il digiuno della notte o, se nell’arco della giornata, un’ora prima e due ore dopo i pasti.

Da non dimenticare, in conclusione, l’assunzione di fermenti lattici per la prevenzione della diarrea del viaggiatore e per ridurre gli effetti collaterali di una terapia antibiotica (in quest’ultimo caso, andrebbero assunti a distanza di 2 ore dall’antibiotico).

A cura di

Dott.ssa Angela Maria Colamassaro

Farmacista

Dopo anni di esperienza come farmacista collaboratrice, si focalizza verso il mondo del sales, collaborando con un'azienda italiana attiva nel mondo del nutraceutico. Specializzata in Omeopatia e in Medicina del Benessere, è iscritta all'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma. Oggi è titolare di una farmacia in provincia di Milano dove svolge la sua attività con un approccio di coaching. Questo attraverso un percorso di consulenza globale che affronta tutti gli aspetti: dalla condivisione con il paziente delle problematiche ed esigenze, alla strutturazione di un piano di azione personalizzato con l'obiettivo di fornire una strategia di wellness cucita su misura attraverso razionali terapeutici per lo più orientati al mondo nutraceutico/omeopatico.